giovedì 31 ottobre 2013

Vigilanza privata: a Pescara revocate due licenze, più controlli sui requisiti dei vigilantes

L’Osservatorio permanente sulla vigilanza privata, riunito ieri presso la sede della Prefettura di Pescara, ha preso atto della revoca della licenza a due istituti di vigilanza della provincia perché non in regola con i requisiti di capacità tecnica e qualità dei servizi previsti dal decreto ministeriale n. 269/2010. 
Nel corso della riunione dell’Osservatorio permanente è stato inoltre stabilito che la Direzione Territoriale del Lavoro di Pescara avvierà delle verifiche per accertare, nell’ambito della provincia, l’esistenza di attività che per legge devono essere affidate a guardie giurate armate e che invece sono svolte da personale privo di tali requisiti. L’Osservatorio ha poi invitato la Questura a richiamare gli istituti di vigilanza all’osservanza dei rispettivi regolamenti di servizio. Infine, le organizzazioni datoriali del settore sono state invitate a continuare presso i propri associati, come già fatto in passato, l’attività di informazione sui contenuti del decreto ministeriale n. 269/2010, oggetto in questi giorni di perfezionamento da parte degli organi ministeriali su richiesta dellaCommissione europea.
L’ Osservatorio permanete sulla vigilanza privata, presieduto dal Vice Prefetto Bianco, è composto dai rappresentanti delle forze di polizia, carabinieri, guardie di finanza, Inps, Inail, Asl, agenzie delle entrate e ispettorati del lavoro, con la presenza anche delle associazioni delle imprese e dei sindacati.