L’Osservatorio permanente sulla vigilanza privata, riunito ieri presso la sede della Prefettura di Pescara, ha preso atto della revoca della licenza a due istituti di vigilanza della provincia perché non in regola con i requisiti di capacità tecnica e qualità dei servizi previsti dal decreto ministeriale n. 269/2010.
Nel corso della riunione dell’Osservatorio permanente è stato inoltre stabilito che la Direzione Territoriale del Lavoro di Pescara avvierà delle verifiche per accertare, nell’ambito della provincia, l’esistenza di attività che per legge devono essere affidate a guardie giurate armate e che invece sono svolte da personale privo di tali requisiti. L’Osservatorio ha poi invitato la Questura a richiamare gli istituti di vigilanza all’osservanza dei rispettivi regolamenti di servizio. Infine, le organizzazioni datoriali del settore sono state invitate a continuare presso i propri associati, come già fatto in passato, l’attività di informazione sui contenuti del decreto ministeriale n. 269/2010, oggetto in questi giorni di perfezionamento da parte degli organi ministeriali su richiesta dellaCommissione europea.
L’ Osservatorio permanete sulla vigilanza privata, presieduto dal Vice Prefetto Bianco, è composto dai rappresentanti delle forze di polizia, carabinieri, guardie di finanza, Inps, Inail, Asl, agenzie delle entrate e ispettorati del lavoro, con la presenza anche delle associazioni delle imprese e dei sindacati.
Nel corso della riunione dell’Osservatorio permanente è stato inoltre stabilito che la Direzione Territoriale del Lavoro di Pescara avvierà delle verifiche per accertare, nell’ambito della provincia, l’esistenza di attività che per legge devono essere affidate a guardie giurate armate e che invece sono svolte da personale privo di tali requisiti. L’Osservatorio ha poi invitato la Questura a richiamare gli istituti di vigilanza all’osservanza dei rispettivi regolamenti di servizio. Infine, le organizzazioni datoriali del settore sono state invitate a continuare presso i propri associati, come già fatto in passato, l’attività di informazione sui contenuti del decreto ministeriale n. 269/2010, oggetto in questi giorni di perfezionamento da parte degli organi ministeriali su richiesta dellaCommissione europea.
L’ Osservatorio permanete sulla vigilanza privata, presieduto dal Vice Prefetto Bianco, è composto dai rappresentanti delle forze di polizia, carabinieri, guardie di finanza, Inps, Inail, Asl, agenzie delle entrate e ispettorati del lavoro, con la presenza anche delle associazioni delle imprese e dei sindacati.